Come Correggere la Miopia

La Miopia è una condizione visiva in cui le persone possono vedere chiaramente gli oggetti vicini, ma quelli lontani risultano essere sfuocati. Le persone miopi possono avere difficoltà a vedere chiaramente, ad esempio, film, schermi TV e la lavagna a scuola.

Fig. american optometric association web site

Come si rileva la miopia?

La miopia può essere rilevata mediante un esame visivo che valuta come l’occhio mette a fuoco le immagini. Da tali misure, eventualmente, si determina poi il potere della lente necessaria a compensare la visione ridotta.

Innanzitutto si rileva l’acuità visiva: viene chiesto di identificare le lettere di una tabella posta in distanza. Il risultato viene espresso con una frazione, ad esempio 6/10. Il numero in basso della frazione rappresenta il numero di righe normalmente presenti nel tabellone, mentre quello in alto rappresenta il numero di righe effettivamente lette. La normale acuità in distanza è di 10/10 benché vi siano persone con un’acuità migliore (12-15/10).

Successivamente si passa a misurazioni oggettive, che non richiedono cioè la partecipazione attiva dell’esaminato. Mediante uno strumento chiamato schiascopio, oppure con uno strumento chiamato autorefrattometro (famoso perché l’esaminato è invitato ad osservare una mongolfiera o una barchetta), il professionista valuta la capacità di messa a fuoco dell’occhio a distanza e ottiene una prima indicazione relativa all’eventuale lente correttrice.

A questo punto l’optometrista va a posizionare una serie di lenti davanti all’occhio dell’utente chiedendo di volta in volta con quale vede e si sente meglio. Per fare ciò può utilizzare un occhialino (chiamato occhialino di prova) nel quale inserisce manualmente le lenti, oppure uno strumento chiamato forottero, attaccato ad un braccio meccanico, che va appoggiato di fronte al viso della persona.

Utilizzando le informazioni derivate da questi e altri test il vostro optometrista può determinare se un soggetto è miope e determinare il potere della lente necessaria per fornire una visione chiara.

Di quanto sono miope?

La miopia si misura in diottrie (D) e non in gradi come spesso si sente dire. Il valore corrisponde a quello della lente corretrice e, per la miopia, risulta essere sempre un numero negativo. Se ad esempio, la lente che da una visione nitida e confortevole ha potere -3.00 D il soggetto sarà miopie di 3 diottrie. Nelle prescrizioni il valore della miopia si trova sotto il valore sfera (sf) ed è il primo dei tre numeri che spesso compongono la prescrizione (gli altri riguardano l’astigmatismo). I valori di miopia hanno sempre step di 0,25 D.

Come si compensa la miopia?

Le persone miopi hanno a loro disposizione diverse opzioni tutte finalizzate alla visione nitida a distanza.

Esse includono:

  • Occhiali. Per molti miopi gli occhiali rappresentano la prima scelta compensativa.
    A seconda della miopia un soggetto potrebbe portare gli occhiali solamente durante certe attività come guardare un film o guidare l’automobile o, in caso la miopia sia più elevata potrebbe avere la necessità di portarli per tutto il tempo.
    Generalmente la lente utilizzata per permettere visione nitida a tutte le distanze è di tipo monofocale. Tuttavia, in casi di elevato impegno visivo da vicino (studio, lavoro al PC…) oppure in caso di presbiopia (condizione che si verifica dopo i 40 anni) possono essere scelte lenti bifocali o progressive. Queste lenti forniscono poteri differenti alle diverse distanze per permettere una visione chiara e confortevole da lontano e da vicino.
  • Lenti a contatto. Per molte persone le lenti a contatto offrono una visione chiara e un campo di visione ampio nonché la possibilità di svolgere molte attività che per sicurezza e comodità potrebbe essere meglio non svolgere con occhiali (sport, tempo libero, ecc). Queste richiedono un’adeguata valutazione da parte dell’optometrista che, in base alle caratteristiche fisiologiche e geometriche del soggetto sceglierà la lente a contatto e il modo di utilizzo più adeguato, con particolare attenzione alla manutenzione delle stesse, per la sicurezza del benessere oculare.
  • Ortocheratologia (Ortho- o CRT). Un’altra opzione compensativa della miopia è rappresentata dall’ortocheratologia (ortho-K). Si tratta di in una procedura non medica, che consiste nell’indossare delle lenti a contatto rigide che gradualmente rimodellano la curvatura della cornea, la superficie trasparente, più anteriore dell’occhio. L’effetto di questa lente è quello di esercitare una pressione per periodi limitati, al fine di appiattire la cornea. Questo, a sua volta, cambierà il modo in cui le immagini vanno a fuoco.
    Le lenti vengono portate per periodi limitati, prevalentemente, ma non esclusivamente durante il sonno notturno e quindi rimosse.
    In questo modo (per valori di miopia stabiliti dai protocolli scientifici internazionali) le persone miopi saranno in grado di ottenere una visione chiara durante le loro attività quotidiane.
  • Visual Training per persone con miopia legata a stress visivo. Il training visivo rappresenta una opzione per coloro la cui visione annebbiata per lontano è causata dallo spasmo del muscolo che controlla la messa a fuoco.
    Vari esercizi oculari possono migliorare una scarsa abilità di messa a fuoco e fare riottenere una visione nitida per lontano.

References

American Optometric Association: www.aoa.org
Consejo General Opticos Optometristas www.cgcoo.es

Autore

Rossella Fonte O.D.; MSc

Dott. Rossella Fonte – Laureata in Optometria
rossella.fonte@gmail.com
www.linkedin.com/in/rossellafonte
www.otticavisualpoint.it

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