Gestire la progressione miopica

Si accumulano evidenze sul fatto che la miopia sta crescendo in tutto il mondo: un recente studio stima che attualmente il 30% del mondo è miope e che, nel 2050, quasi il 50% sarà miope, ovvero ben 5 miliardi di persone (Holden et al., 2016). I punti caldi della miopia sono est e sud-est asiatico, dove la miopia ha una prevalenza dell’80-90%. Nei paesi occidentali la prevalenza della miopia è in forte aumento (42%) ed è quasi raddoppiata negli ultimi tre decenni (Vitale, Sperduto & Ferris, 2009).

Perché preoccuparsi?

Non solo la miopia sta diventando il difetto di vista più comune nei bambini di tutto il mondo, ma l’età media di insorgenza della miopia si sta abbassando sempre più. Un esordio precoce significa un maggiore e più rapido allungamento del bulbo oculare, che aumenta la probabilità di miopia elevata e di patologie oculari come, ad esempio:

  • distacco della retina: lo strato sensibile alla luce che riveste la parte posteriore dell’occhio si stacca dalla sua base causando, a seconda della sua posizione, una visione distorta o cecità;
  • degenerazione maculare miopica: perdita di visione centrale, come avere costantemente una macchia proprio nel centro del vostro campo visivo;
  • glaucoma: aumento della pressione nell’occhio che danneggia la visione periferica; è chiamato il ‘ladro silenzioso’ poiché i suoi sintomi non si notato fino a quando la patologia non è molto avanzata;
  • cataratta: una perdita di trasparenza dell’occhio, come guardare attraverso un parabrezza appannato.

Infine il costo medio di occhiali o lenti a contatto nel corso della vita per una persona miope è di diverse decine di migliaia di euro. Una miopia elevata riduce la qualità della vita della persona ed è ancora più costosa da correggere con occhiali e lenti a contatto (fino a 50.000€).

Cercate il professionista giusto

Trovate un dottore che sia disposto a discutere di prevenzione della miopia, perché molti non lo sono. Non è raro sentirsi dire: “La miopia è genetica e non c’è niente che possiamo fare”. Un professionista della visione attento ed aggiornato può offrirvi più opzioni.

È importante fare esami della vista periodici. Cogliere i segni precoci, prima che la miopia si sviluppi completamente, può aiutare a ritardarne l’insorgenza o a rallentarne la progressione. La ricerca mostra che un esame optometrico è in grado di identificare quei bambini che possono essere aiutati di più dal trattamento. L’esame della vista è utile anche perché vedere offuscato non significa necessariamente che sia presente una miopia: ci sono molti altri motivi che possono causare visione sfuocata e che richiedono un trattamento. Anche le persone che vedono bene possono avere problemi funzionali significativi. Non cercate di tirare ad indovinare la vostra condizione visiva, scopritela attraverso un’indagine approfondita.

Quale compensazione?

Ortho-K (ortocheratologia): è attualmente la migliore tecnica per la correzione e la prevenzione della miopia, e comporta libertà da occhiali o lenti a contatto durante il giorno e un alto tasso di successo. La riduzione transitoria della miopia (fino a -6 D) si ottiene mediante l’assottigliamento dell’epitelio corneale centrale e l’ispessimento della media periferia e dello stroma. Di recente è stato dimostrato che l’uso di questa tecnica può anche rallentare la progressione della miopia fino al 45% (Holden et al., 2012), anche se ad oggi il meccanismo risulta ancora poco chiaro. (per altre info vedi articolo https://www.imieiocchi.it/2018/09/25/ortok/)

Lenti a contatto bifocali: Se l’ortho-k non è possibile, le lenti a contatto morbide bifocali con addizione positiva periferica sono la scelta migliore. Questo approccio richiede l’uso delle lenti durante il giorno ma ha dimostrato di rallentare la progressione della miopia del 50% (per altre info vedi articolo https://www.imieiocchi.it/2018/10/15/miopia-e-lenti-a-contatto/)

Occhiali speciali: Se non è possibile applicare lenti a contatto, per ottenere una visione nitida a distanza è sempre possibile ricorrere agli occhiali. Le lenti bifocali (visione per lontano nella parte in alto, visione per vicino nella parte in basso) o quelle con addizione progressiva (il potere diottrico aumenta gradualmente nella parte bassa delle lenti) possono avere un moderato vantaggio per alcune condizioni specifiche associate alla miopia. Questo approccio ha dimostrato di rallentare la progressione della miopia dal 33% al 57%.

Le lenti bifocali che associano l’addizione positiva a quella prismatica (Cheng et al., 2014), dopo tre anni di uso, hanno ridotto il tasso di progressione della miopia del 57% e l’allungamento assiale del 34%.

Confronto tra tecniche

Le lenti a contatto multifocali hanno un 50% di efficacia nella riduzione della progressione miopica. Si calcola che, nel tempo, questo approccio determini una riduzione fino al 90% dei valori di miopia rispetto all’uso di occhiali monofocali.

Gli occhiali multifocali hanno un 33% di efficacia nella riduzione della progressione miopica. Si calcola che, nel tempo, questo approccio determini una riduzione cumulativa fino al 50% dei valori di miopia rispetto all’uso di occhiali monofocali.

Conclusioni

L’aumento medio della miopia per coloro che stanno progredendo è poco meno di mezza diottria all’anno. Ciò significa che un bambino di terza elementare con miopia lieve quando arriverà alle superiori probabilmente non sarà in grado, senza occhiali, di leggere la “E” grande sul tabellone.

La possibilità di intervenire su miopie di basso livello e di effettuare un trattamento più efficace spesso passa rapidamente poiché il cambiamento dei valori miopici è solitamente più rapido nel primo e nel secondo anno dall’insorgenza. Ci sono vantaggi a qualsiasi livello nell’intervenire subito e non c’è alcun vantaggio nell’attesa.

Fonti

  • Cheng D., Woo G.C., Drobe B., Schmid K.L. (2014). Effect of bifocal and prismatic bifocal spectacles on myopia progression in children: three-year results of a randomized clinical trial. JAMA Ophthalmology, 132(3), 258-264.
  • Holden B.A., Fricke T.R., Wilson D.A., Jong M., Naidoo K.S., Sankaridurg, P., Wong T.Y., Naduvilath T.J., Resnikoff, S. (2016). Global prevalence of myopia and high myopia and temporal trends from 2000 through 2050. Ophthalmology, 123(5), 1036-1042.
  • Holden B.A., Sankaridurg P., de la Jara P., Naduvilath T., Ho A., Sweeney D. (2012) Decreasing peripheral hyperopia with distance centre relatively plus powered periphery contact lenses reduced the rate of progress of myopia: a 5 year Vision CRC study. Abstract. Annual Meeting, Translational research: seeing the possibilities, Fort Lauderdale, Florida. Rockville, Maryland: Association for Research in Vision and Ophthalmology Inc.; 2012:6–9.
  • Li S.Y., Li S.M., Zhou Y.H., Liu L.R., Li H., Kang M.T., Zhan S.Y., Wang N., Millodot M. (2015). Effect of undercorrection on myopia progression in 12-year-old children. Graefe’s Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology, 253(8), 1363-1368.
  • Sankaridurg P., Donovan L., Varnas S, et al. (2010) Spectacle lenses designed to reduce progression of myopia: 12-month results. Optom Vis Sci; 87:631-641.
  • Si J.K., Tang K., Bi H.S., Guo D.D., Guo J.G., Wang X.R. (2015). Orthokeratology for myopia control: a meta-analysis. Optom Vis Sci. (92):252-257.
  • Smith E.L. (2011). The Charles F. Prentice Award Lecture 2010: a case for peripheral optical treatment strategies for myopia. Optometry and Vision Science, 88(9), 1029.
  • Vitale S., Sperduto R.D., Ferris F.L. (2009). Increased prevalence of myopia in the United States between 1971-1972 and 1999-2004. Archives of Ophthalmology, 127(12), 1632-1639.
  • Wallman J., Winawer J. (2004). Homeostasis of eye growth and the question of myopia. Neuron, 43(4), 447-468.
Paolo Tacconella

Dr. Paolo Tacconella
paolo.tacconella@visivamente.org
www.visivamente.org

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